Nel primo articolo dedicato ai LEGO abbiamo parlato della famiglia Technic, ovvero dei kit di montaggio dedicati ad un pubblico esperto che cerca nei noti mattoncini un modo per studiare e approfondire le tecniche legate al mondo della meccanica. L’evoluzione LEGO ha portato la nota casa danese a dedicarsi ad un mondo tanto affascinante quanto complesso: la robotica!
I LEGO Mindstorms nascono proprio per venire incontro ad un pubblico esigente che ha una passione particolare come quella della robotica, ma che magari non è mai riuscito a concretizzare sia per la difficoltà nel reperire tutto l’occorrente (servo-motori, ingranaggi, ruote, microcontrollori, etc…) sia per la difficoltà iniziale che può incontrare per via del fatto che la robotica è una scienza che abbraccia molti campi come l’elettronica, la meccanica, l’informatica e l’intelligenza artificale.
Ed ecco apparire i LEGO Mindstorms negli scaffali dei negozi nel lontano 1998, una rivoluzione per il mondo dei mattoncini, coi quali era possibile interagire col mondo esterno attraverso attuatori (come servo-motori o luci a led multicolore) e sensori di suono, di colori, di luce, etc…! E fu così che con quel kit si aprì una nuova era per gli appassionati: si potevano costruire robot con un minimo di intelligenza artificiale, automobili radiocomandate o autonome con sensori ad ultrasuoni per evitare gli ostacoli, riproduzioni di specie animali come ragni, serpenti, rinoceronti o elefanti!
Il tutto gestito dal “cuore” dei sistemi Mindstorms, ovvero un vero e proprio mini-computer da programmare per potergli far compiere tutte le azioni volute: la programmazione avviene tramite un semplicissimo software grafico col quale costruire un vero e proprio diagramma di flusso che poi il nostro modello eseguirà all’avvio.
Dopo il primo kit, ne furono lanciati tantissimi altri sul mercato: attualmente l’ultimo modello è chiamato “Mindstorms EV3” (evoluzione dei precedenti NXT ed NXT 2.0) con una CPU ancora più potente, la possibilità di inserire una microSD per espandere la memoria e poter salvare più programmi da eseguire, servo-motori più performanti, un radiocomando con sensore ad infrarosso, un sensore luminoso che riconosce sia diversi colori che la luminosità ambientale, e le istruzioni per il montaggio di tantissimi modelli, cosa a cui gli appassionati LEGO sono ormai abituati. Il tutto è condito da una community online senza precedenti: esistono centinaia di siti e forum dedicati a questo mondo, in cui ci si scambia informazioni, consigli, suggerimenti per i modelli, ottimizzazioni e programmi da lanciare.
Pubblicheremo altri articoli con recensioni sui vari kit e sui modelli specifici con tanto di descrizione, foto e curiosità! Stay tuned…!