Fiat Chrysler e la stampa 3D per la nuova Alfa Giulia

La tecnologia della stampa 3D sta rivoluzionando il metodo di progettazione e realizzazione anche nell’automotive.

FCA (Fiat Chrysler Automobiles) spiega al World Expo di Milano come l’additive manifacturing – la tecnica che permette di creare prototipi tramite la stampa 3D – abbia contribuito a rivoluzionare il settore dell’automotive, e per farlo sceglie una particolare location: il Cluster del Cacao e Cioccolato. Con la nuova tecnologia 3D più cura per l’ambiente e tempi rapidi per i pezzi di ricambio.

Nel corso dell’evento i rappresentanti di FCA hanno illustrato come e dove la tecnologia dell’Additive Manufacturing viene attualmente utilizzata nelle varie fasi di design, progettazione e produzione. Interessante scoprire che la FCA, è da oltre due decenni, che fa sul serio nel campo dell’automotive, servendosi delle stampanti SLA, SLS, binder jetting, FDM ed altri tipi di stampanti 3D che possiedono già “in-house”.

In particolare designer e responsabili della progettazione hanno raccontato come questa tecnologia sia stata impiegata nel settore automotive, portando come esempio la realizzazione di alcuni componenti della nuova Alfa Giulia, presentata al grande pubblico al 66esimo Salone di Francoforte. Grazie a questa innovativa tecnologia, infatti, è possibile valutare e testare in tempi rapidi, impensabili fino a pochi anni fa, varie soluzioni di progetto e offrire al cliente prodotti sempre più all’avanguardia. Se fino a ieri il design si doveva adattare alle tecnologie tradizionali, oggi con l’Additive Manufacturing questi vincoli non ci sono più: l’unico limite è la fantasia del progettista.

Per tutti gli appassionati di Alfa Romeo, il design dell’auto ha un’importanza veramente fondamentale. La nuova Giulia sarà estremamente potente e, in termini di prestazioni, potrà competere con brand del calibro di BMW e Audi. Una delle caratteristiche che dà all’Alfa Romeo il suo aspetto tipicamente aggressivo ed elegante, è la griglia anteriore, “descritta come la massima espressione dello spirito Alfa Romeo”. La griglia è l’elemento su cui la squadra AM si è specificamente incentrata nella creazione.

Durante l’evento, Luigi Rizzato (Product Development EMEA CAD/CAM Additive Manufacturing Manager) ha rivelato fino a che punto FIAT, ora Fiat Chrysler Automobiles, stia implementando l’automotive e che siano stati i primi in Italia ad acquistare una stampante 3D stereolitografica.

Roberta Sampieri (Product Development EMEA CAD/CAM Additive Manufacturing Specialist) spiega che questo particolare progetto può essere considerato come “icona di velocità e potenza prodotta attraverso la tecnologia più veloce disponibile”. Molti sono i vantaggi di questa innovativa tecnologia, tra cui valutare e testare in tempi rapidi le varie soluzioni di progetto, impensabili fino a pochi anni fa, bypassando processi più lunghi e costosi. I vantaggi non riguardano soltanto tempistiche e qualità, ma hanno interessanti risvolti anche sul fronte della sostenibilità. L’uso della stampa 3D riduce notevolmente l’impatto ambientale legato alla realizzazione dei prototipi, a utilizzare meno materia prima e a diminuire le emissioni di Co2”.

L’evento ha avuto luogo all’ “Eurochocolate” unendo le tecnologie industriali nel campo dell’automotive con le applicazioni sperimentali della stampa 3D nel settore alimentare.

Per l’occasione, la casa automobilistica ha utilizzato le proprie stampanti 3D – le stesse con cui ad esempio viene realizzata la calandra dell’Alfa Romeo Giulia, nel centro d’eccellenza Product Development Prototypes di Torino – per riprodurre una “cabossa”, il frutto della pianta del cacao, e i loghi di Eurochocolate, Official content provider del Cluster, e di Conpait – Confederazione Pasticceri Italiani. I tre oggetti sono stati poi utilizzati dal pasticcere Federico Anzellotti, presidente di Conpait, per decorare tre torte preparate durante la manifestazione.

Anzellotti si è inoltre cimentato nella decorazione di un modello in scala uno a dieci di una Fiat 500X, realizzata da Fiat Chrysler Automobiles sempre con la tecnica della stampante 3D, per l’occasione ricoperta di cioccolata. “La tecnologia innovativa che raccontiamo oggi a Expo ci aiuta a competere sul mercato ma anche è anche un interessante esercizio di sostenibilità – ha spiegato Laura Viada – sustainability manager di FCA.

 

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