Mingda Magician X: recensione

Ritorniamo a parlare di Mingda con una delle sue stampanti più promettenti e dalle caratteristiche senza dubbio innovative: la Magician X è sicuramente l’evoluzione della D2 non solo in termini di dimensioni ma di peculiarità.

Diamo un’occhiata a tutte le sue caratteristiche.

Mingda si è ormai affermata da tempo nel campo della stampa 3D consumer e, com’è normale nell’evoluzione delle cose, ha man mano migliorato sempre più i suoi prodotti, aggiungendo caratteristiche che la contraddistinguono dalle altre marche.

La Mingda Magician X è sicuramente un modello di stampante 3D che non passa inosservato, non solo per l’estetica molto curata e dettagliata, ma soprattutto per le novità che porta nel settore.

Caratteristiche

La Mingda Magician X è una stampante cartesiana dal volume di stampa di 230x230x260 mm di tipo direct a doppio ingranaggio, ovvero il motore stepper dell’estrusore è posizionato direttamente accanto all’hotend, permettendo così anche l’utilizzo di materiali “morbidi” come il TPU, che altrimenti non sarebbe possibile stampare sulle bowden, così come tutti gli altri materiali più comuni come il PLA, il PETG, l’ABS, il Nylon, etc…

Oltre all’ormai noto sensore di fine filamento che permette di mettere la stampa in pausa automaticamente nel caso in cui la bobina si esaurisca, la Magician X ha un sistema “magico” di autolivellamento del piatto: non ha nè BLTouch nè pomelli di regolazione manuale del piatto ma possiede un sensore che permette al nozzle di poter “toccare” il piatto e capire automaticamente a quanto impostare l’offset in 16 punti diversi. Questa è una feature molto innovativa nel mondo della stampa 3D perchè il livellamento ottimale del piatto è una delle cose più importanti da fare.

 

Continuando con le caratteristiche, dobbiamo sicuramente citare il piatto in carburo di silicio che permette di non dover usare lacca e simili in quanto, una volta scaldato, il materiale in stampa rimane perfettamente attaccato e, una volta finita la stampa e raffreddato il piatto, il modello si staccherà automaticamente.

 

Un’altra cosa da citare è il doppio asse Z sincronizzato tramite cinghia: questo permetterà di avere 2 motori stepper in Z sempre precisi e soprattutto allineati: non sarà quindi più necessario allinearli prima delle stampe per non avere dislivelli tra la parte destra e quella sinistra del piatto.

 

Continuando ancora con la carrellata di caratteristiche, ricordiamo anche la presenza dei tendicinghia sia in X sia in Y che ci eviterà di dover smontare la struttura nel caso in cui fosse necessarie dover tirare un pò le cinghie perchè magari si sono allentate durante le stampe.

 

Ricordiamo inoltre che è una stampante sinlenziosissima, grazie a dei driver appositi montati su una scheda madre con un microcontrollore Cortex M4 a 32 bit, è dotata di un ampio display da 3,5″ touch screen e ha una chicca che può sembrare banale ma invece è comodissima, ovvero un cassettino nascosto che consente di poter mettere tutti gli strumenti che servono per la stampa 3D.

   

Unboxing, dotazione e montaggio

Passiamo adesso al packaging molto curato al cui interno potrete trovare tutto ciò che serve per poter assemblare velocemente il tutto e poter stampare. Il montaggio è quasi imbarazzante per la semplicità: basta avvitare 6 viti per fissare la parte superiore a quella inferiore, collegare i cavetti già predisposti e il gioco è fatto!

Anche qui troviamo la solita scatolina contenente tutto il necessario per poter stampare e fare piccole manutenzioni alla macchina: delle chiavi a brugola, un nozzle di ricambio, un piccolo tubo in PTFE, una SD da 4 GB e del PLA per poter stampare i modelli.

   

Frame e struttura della stampante

Come tutte le stampanti Mingda, anche questa Magician X ha una struttura stabilissima e allo stesso tempo “pulita” in quanto i profilati in alluminio sono ben coperti e lisci.
Il cable management è a livelli top in quanto è presente un flat cable lungo l’asse X che evita cavi penzolanti e dà nell’insieme un buon senso di professionalità.
Il cavo che porta il segnale al piatto è ben fatto e ha un connettore solidissimo che eviterà problemi di disconnessioni future.
Nella parte anteriore, oltre al solito slot per la scheda SD, è presente anche un lettore di chiavette USB e una modernissima porta USB-TypeC per la connessione al PC.
Al top del frame è presente una maniglia che facilita notevolmente l’eventuale spostamento della stampante.

   
   
   
   

Qualità di stampa

Com’era prevedibile, la qualità di questa Mingda Magician X è disarmante!
Lasciamo che le immagini parlino da sole:

   
   
  
 
 

Conclusioni

Mingda non si smentisce neanche questa volta: quella recensita in questo articolo è una delle migliori stampanti mai provate finora in termini di qualità di stampa, silenziosità e affidabilità.
Non possiamo che consigliare questa Mingda Magician X sia ai principianti sia a chi è già nel settore della stampa 3D e vuole un prodotto eccezionale da qualsiasi punto di vista.

Se foste interessati, eccovi il link per l’acquisto:

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Buon acquisto!

 

 

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